Calabria Allo Stato Puro: escursioni in 6 luoghi pazzeschi
Cosa fare in autunno e inverno in Calabria? Cammini, trekking, ciaspolate, sci di fondo.
Cosa fare in primavera ed estate in Calabria? Canoa/kayak, trekking, passeggiate a cavallo, cammini, water trekking, ciclo-trekking in mountain-bike.
Dove? Nel Parco Nazionale della Sila, del Pollino, dell’Aspromonte. O nel Parco Naturale Regionale delle Serre, nella Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe o sull’Appennino Paolano.
Ti presento 6 luoghi immersi nella natura che rappresentano l’anima più selvaggia e avventurosa della Calabria e 6 guide che li animano con attività emozionanti durante tutto l’anno, carichi di ispirazione per allacciare le scarpe ed esplorare, vivere, amare.
In questo racconto trovi (indice)
Dove si trovano i 6 luoghi della Calabria immersi nel verde?
A volte dimentichiamo che la natura è anche nostra. Che quel rumoroso fiume, quella montagna imponente e quegli alberi rigogliosi e alti sono lì, anche per noi.
Calabria Allo Stato Puro è vacanza attiva, relax, ma anche adrenalina, è essere protagonisti di esperienze emozionanti a pieno contatto con la natura, è scoprire la Calabria tra i granelli di terra, toccando il cielo con un dito.
6 polmoni verdi della mia Regione e diverse Guide Ambientali Escursionistiche e di Montain Bike, figure chiave per la scoperta dei territori. Loro sono per me il cuore pulsante della nostra terra, con quel battito che fa eco a partire proprio dagli alberi, i sentieri e le montagne.
Sciate, pedalate, camminate, correte e risvegliate l’amore per il Creato, quello più viscerale e che ci ricorda perché siamo vivi.
Parco Nazionale del Pollino
Stefano Saetta
“Saetta” non è solo il suo cognome, è anche un aggettivo per descrivere Stefano, che con la sua voglia di fare, esplorare e accompagnare ha la carica di fulmine! Con lui respiriamo l’essenza della natura attraversando borghi, cultura e sapori nella parte calabra del parco naturale più grande d’Italia (che è anche Patrimonio Unesco) che si estende a cavallo tra Calabria e Basilicata. Camminiamo tra i Massicci del Pollino e dell’Orsomarso, sentendoci piccoli tra gli enormi e rarissimi pini loricati (tra i più vecchi d’Europa), le vette altissime (le più alte del Mezzogiorno) e gli stupendi orizzonti su Mar Ionio e Mar Tirreno.
Parco Nazionale della Sila
Antonello Martino
D’estate o in primavera potete trovarlo a passeggio su un cavallo o con una mountain bike, a fare water-trekking vicino a gole e cascate o a bordo di una canoa sulle acque del Lago Arvo. D’inverno invece è sempre lì, con i suoi irrinunciabili selfie, alle prese con lo sci di fondo sull’Altopiano o le ciaspolate tra i boschi. Antonello, grande sportivo amante del suo territorio e Presidente dell’Associazione Cammina Sila, ci porta tra mille avventure vissute all’interno di questo Parco che è anche “Riserva della Biosfera UNESCO”, tra paradisi naturali che si innevano d’inverno e d’estate si caricano di avventura.
Parco Nazionale dell’Aspromonte
Asproseby
Aspromonte + Sebastiano = Asproseby. Un’unione viscerale col suo territorio, culla della Magna Grecia, che si incarna in questo nome speciale. Una Guida che mi piace definire selvaggia come il territorio in cui ci conduce, un Parco all’interno della provincia di Reggio Calabria la cui vetta più alta, il Montalto, raggiunge quasi i 2mila metri. Con Asproseby attraversiamo non solo luoghi naturali da non credere come La Vallata delle Grandi Pietre o le Cascate (Amendolea e Maesano ad esempio) ma anche borghi fantasma dove si sente ancora parlare l’antico greco come Pentadattilo, Roghudi, Gallicianò, Africo Vecchio.
Catena costiera (Appennino Paolano)
Alessandro Mantuano
Alessandro, curioso esploratore sempre alla ricerca di storie e luoghi poco conosciuti per rivelarli agli occhi e al cuore dei suoi compagni di cammino. E dico “cammino” perché Ale ci porta tra i monti della Catena Costiera (nella mia zona natia) tra dolci rilievi boscosi affacciati sul blu del Tirreno, percorrendo uno dei trekking più importanti del sud Italia, “Il Cammino di San Francesco di Paola”. Un’esperienza spirituale tra natura e borghi con un appuntamento mensile che percorre la Via del Giovane o la Via dell’Eremita, due itinerari sulle orme del Santo nato e vissuto a Paola (prov. di Cosenza) attraversando i luoghi della sua vita.
Parco naturale regionale delle Serre
Lorenzo Boseggia
Un sognatore errante con lo zaino sempre in spalla, Presidente dell’Associazione Kalabria Trekking. Lorenzo ci porta in questa area naturale protetta che si estende su 3 province: Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria per camminare a passo lento su sentieri immersi tra boschi fiabeschi. Con lui scopriamo posti incredibili come (solo per citarne alcuni) la Certosa di Serra San Bruno, le gigantesche pietre granitiche sul Monte Pecoraro con la sua cima di 1400 metri, il bosco dell’Archiforo con l’abete bianco più grande d’Europa, la cascata del Marmarico (la più alta di tutto l’appennino meridionale) e ci avventuriamo nel cammino Kalabria Coast to Coast dal Mar Jonio al Mar Tirreno.
Riserva naturale regionale delle Valli Cupe
Andrea Sabato
Viaggiatore, esploratore instancabile e Presidente dell’Associazione Colpo di Coda, Andrea ci mostra il lato avventuroso della Calabria portandoci in questa “Foresta del Mediterraneo” situata nei Comuni di Sersale e Zagarise (Catanzaro). Scopriamo insieme un’area protetta che si affaccia con i suoi 650 ettari sul Golfo di Squillace bagnato dal mar Ionio, divertendoci con trekking, mountain-biking, snow-hiking e horse-trekking tra posti selvaggi che sono la casa di uno dei canyon più grandi d’Europa, di cascate (come quella dell’Inferno e del Campanaro), delle Gole di Barbaro e anche di imponenti monoliti. Tutto senza tralasciare lo stretto legame alle antiche tradizioni locali tra radici e spiritualità.
Pierfausta Portella
17/06/2019 at 02:11tre lettere WOW.
Laura
17/06/2019 at 04:22È la reazione che ti provoca la nostra Calabria ☺️?