Calabria Gourmet: Michele Ruperto, la voce dell’eccellenza calabrese

Calabria Gourmet: Michele Ruperto, la voce dell’eccellenza calabrese

“I prodotti di qualità sono fatti di tempo e silenzio. Poi aspetti che qualcuno passi e si innamori”

Cattura subito la mia attenzione questa frase su Calabria Gourmet, la boutique online del gusto del sommelier calabrese Michele Ruperto. Mi ci rivedo nel mio piccolo (e credo modesto) percorso di racconto della mia Calabria; ci vedo la Calabria stessa con le sue eccellenze sconosciute ai più che attendono occhi pronti a farsi ammaliare; ci vedo il lavoro di Michele che sta facendo della qualità il suo cavallo di battaglia, portando in Italia e nel mondo sapori autentici meticolosamente selezionati per essere vissuti attraverso gusto e olfatto.

Michele Ruperto, Miglior Sommelier della Calabria 2022

Calabria Gourmet, per chi sogna in grande. Per chi cerca prodotti calabresi online di qualità

Dedico la storia di Michele a chi vuole plasmare il mondo coi suoi sogni e a chi vuole assaggiare la Calabria autentica.

La racconto perché ispira, dà forma ai desideri, emana un’energia coinvolgente che spero possa essere d’esempio per molti giovani, magari anche per quelli che frequentano la sua stessa scuola nel paese di Paola, l’Istituto Alberghiero, papà di talentuosi giovani che hanno bisogno di credere nei sogni già da quelle aule guardate con protezione dal patrono di Calabria San Francesco, frate paolano dalla vita colma di prodigi.

Istituto Professionale di Stato San Francesco – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

Michele è partito da un piccolo paesino della Calabria per arrivare a Roma dove è diventato ufficialmente un Sommelier, ha vissuto e condotto esperienze stellate in ristoranti della capitale e del mondo facendosi le ossa a raccontare di vino, è tornato in Calabria con la sua energia vulcanica per diventare la voce di tanti produttori enogastronomici locali di altissima qualità.

Michele Ruperto, Ristorante "Il Pagliaccio" di Roma, 2 Stelle Michelin

Michele Ruperto nel 2010 al Ristorante “Il Pagliaccio” di Roma – 2 Stelle Michelin

Io l’ho conosciuto nella fase più acuta di questo periodo che mai più dimenticheremo per via del Covid-19. Mi ha spedito un po’ di Calabria a Milano, accorciando quella distanza che mai come in quel periodo è stata più lunga che mai. Mi ha inviato dei vini calabresi, permettendomi di distrarmi dagli spazi di casa che si facevano sempre più stretti, studiando cantine e territori della mia amata terra, famosa per i suoi vini fin dalla Magna Grecia.

Calabria Gourmet

Grazie a Michele e e Calabria Gourmet ho assaggiato il Lunapiena di Spadafora (bianco), Terre di Cosenza DOP della sottozona Donnici; il Terre di Trezzi (bianco) di Russo & Longo, IGT di Strongoli (KR); ma a farmi innamorare è stato il Muranera (rosso) di Tenuta Iuzzolini con il suo colore rosso porpora e quel sapore incredibilmente intenso. Per l’assaggio, ho aperto la pancetta fatta da mio papà, utilizzandola per un primo con i pomodori secchi.

Da Enotria a Calabria, terra di vino (e divina) per umani e Dei

La Calabria era un tempo conosciuta con il nome di Enotria, insieme alla Basilicata e al Cilento (zona della Campania), abitata dal popolo greco degli Enotri fin dall’VII sec. a.C.

E i greci lasciano un profumo di storie e simboli sempre attraente, come la stessa parola Enotria, legata alla figura di Enotro che condusse i greci in Italia, e al vocabolo oínos (vino in greco antico), usato per identificare questa zona ricca di vigneti fertili e rigogliosi.

Vino. Calabria, Bacco

Il vino dell’Enotria era talmente importante da essere il vino ufficiale delle “Olimpiadi” greche nella città di Olimpia. E si chiamava Krimisa (o Cremissa) ed era l’antenato dell’attuale Cirò, offerto agli atleti vincitori di ritorno dall’impresa sportiva. Cremisa era anche il nome dell’antica colonia greca calabra, sede di un imponente tempio dedicato al Dio del vino Bacco, situata più o meno dove ora sorge Cirò Marina, zona che pullula di importanti cantine.

E lasciando l’antica Grecia per venire ai giorni nostri, la Calabria dei vini è un mondo da scoprire, tra i vitigni a bacca rossa (i più coltivati) come il Gaglioppo, il Greco Nero e il Magliocco e quelli bianchi/rosati come il Greco bianco, il Malvasia, il Pecorello e il Mantonico.

Inoltre sono tanti i vini che hanno ottenuto le denominazioni IGP e DOC, come il Bivongi rosso, il Cirò rosso, il Pollino rosso, il Greco di Bianco, il Savuto, il Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto rosso e rosato.

Cartina della Calabria con vini

Il vino nelle vene, ti presento Michele Ruperto di Calabria Gourmet

A creare da subito feeling tra me e Michele c’è la sconsiderata voglia di provare a intraprendere azioni per la nostra terra che possano lasciare il segno, provando a metterci tutta la grinta e la caparbietà possibili. Di certo Michele quel segno lo sta lasciando, ben lungo e profondo come un solco che identifica il passaggio di qualcosa di grande. Il vino scorre nelle sue vene fin da ragazzo; aveva bisogno solo di tempo, tanto studio e l’esperienza possibile per farne la sua vita e il suo lavoro.

Spiccare il volo da Amantea (CS)

Quanta strada ha fatto Michele da quando a soli 12 anni lavorava in bar e pizzerie del suo paese Amantea? È proprio da Amantea, paese lungo la costa tirrenica in provincia di Cosenza, che nasce e prende forma la sua storia.

Amantea ti toglie il fiato quando si passa con la macchina o col treno lungo la costa; arroccata su un colle, quei meravigliosi ruderi del Castello appollaiati nel verde carpiscono subito l’attenzione, così come quelli della Chiesa di San Francesco e l’antico Palazzo delle Clarisse. Ciò che sorprende è quell’incredibile rupe che si erge a pilastro della città, un antichissimo punto di attracco di navi e velieri mercantili in arrivo sulla costa, quando il mare ancora arrivava fin lì.

Amantea (CS) | © Maurizio Vena

Dopo la salita, c’è un panorama incredibile

Studiare e fare esperienza è fondamentale. Michele si diploma all’Alberghiero di Paola (CS) lavorando allo stesso tempo nelle strutture ricettive della nostra costa tirrenica. Nel 2007 parte per Roma, la città che gli cambia per sempre la vita. È qui che si innamora del vino ed è qui che lo racconta nei ristoranti stellati della capitale sotto l’ala di chef importanti. Tra carte dei vini, dell’acqua, dei distillati, delle birre artigianali, dei sigari, dei formaggi, Michele nutre e accresce il suo talento a suon di sudore e fatica.

Ma che bello vedere i frutti di quel sacrificarsi, quando nel 2009 si diploma presso l’Associazione Italiana Sommelier dando una forma concreta alla sua passione. Michele però non studia solo come sommelier, si specializza sull’olio d’oliva, sulle acque, i distillati, impara l’arte del barman.

Michele, prima esperienza con chef Davide Cianetti

Michele durante sua prima esperienza Gourmet con lo chef Davide Cianetti

Michele Ruperto a Roma con i componenti dell'Associazione Italiana Sommelier

Michele a Roma con i componenti dell’Associazione Italiana Sommelier

Gestisce manifestazioni importanti a Roma e un locale in Costa Smeralda, scopre e assaggia vini, se ne innamora sempre più. Lascia i ristoranti stellati e parte per l’Isola di Man, un posto che si può dire sperduto tra Regno Unito e Scozia, dove si occupa di una cantina di 500 etichette in uno dei ristoranti più famosi della capitale, Douglas.

Michele Ruperto, Isola di Man

Michele a Dougles, sull’Isola di Man

Il richiamo della Calabria come il rumore in una conchiglia

Hai presente quando il richiamo della tua terra inizia a farsi sentire, piano, lento, delicato ma comunque costante? Michele percepiva quello della sua terra, della nostra Calabria, ogni volta che si trovava a vivere una nuova e importante esperienza, come quando prendi una conchiglia e poggiando l’orecchio ti sembra di sentire il leggero rumore del mare.

Più passava il tempo, più si appassionava all’incredibile storia e tradizione enologica della Calabria, più aumentava la sua voglia di promuovere la nostra terra, praticamente sconosciuta sotto questo punto di vista. Quel desiderio di riscatto diventa il motore delle sue azioni. Ecco che nel 2013 dà vita a una sorta di “antenato” di Calabria Gourmet (che prende la sua forma odierna nel 2018) e nel 2019 si classifica secondo al concorso Miglior Sommelier della Calabria.

Nel 2022 Michele vince il Premio Miglior sommelier della Calabria e dallo stesso anno diventa anche Giudice internazionale al mondiale dei vini organizzato dal Concours Mondial de Bruxelles.
Michele Ruperto dal 2022 è Giudice internazionale al mondiale dei vini organizzato dal Concours Mondial de Bruxelles

CalabriaGourmet.com: i migliori vini calabresi e i migliori prodotti tipici calabresi

Michele è la Calabria online, è Calabria Gourmet, l’e-commerce dedicato alla Calabria, ai suoi produttori, a chi vuole “sentirla”. Nei grandi numeri di Michele, che lo portano a strutturare sempre di più e sempre meglio la sua attività, ciò che conta è curare ogni singola persona che arriva nel negozio online.

CalabriaGourmet.com

Su CalabriaGourmet.com non c’è un servizio clienti anonimo, ma una persona al nostro fianco, un amico super competente che ci sostiene dalla scelta all’acquisto, pronto a consigliare quali vini e quali prodotti assaggiare.

Per ogni singolo prodotto, Michele ci racconta la storia, le tradizioni e quei particolari inaspettati e mai superflui che solo un professionista può conoscere a fondo. C’è il racconto di aziende e delle persone che vi stanno dietro, che producono quei capolavori dell’enogastronomia che poi ci propone.

CalabriaGourmet.com
Calabria Gourmet di Michele Ruperto

L’eccellenza calabrese è qui

Cosa troviamo su Calabria Gourmet? Oltre 300 vini calabresi di oltre 50 cantine, birre artigianali di qualità, i migliori liquori e distillati della tradizione calabrese aromatizzati con frutta o preparati con erbe spontanee che crescono nel territorio, oppure al peperoncino, al bergamotto, al finocchio selvatico, alla liquirizia.

C’è l’Olio Extra Vergine d’Oliva estratto dalle tipiche uve come la Dolce di Rossano, la Grossa di Cassano, la Tonda di Strongoli. Ci sono salumi, frutta, formaggi e tutte le tipicità che denotano una Calabria di qualità come il riso di Sibari, il pecorino di Crotone, la Cipolla di Tropea IGP, il Caciocavallo della Sila DOP.

Tra i punti di forza di Calabria Gourmet che apprezzo particolarmente ci sono: il packaging che indica attenzione ai dettagli, il tracking della spedizione, la consegna veloce, i prezzi concorrenziali, la descrizione dei prodotti super minuziosa che ha fatto guadagnare a questo progetto il Premio “Miglior Storytelling del beverage online” all’E-Commerce Food Conference 2023 di Bologna.

Le spese di spedizione:

  • con destinazione Italia ammontano a 8,90 € e sono gratuite per ordini da 99 €;
  • con destinazione Calabria ammontano a 5,90 € e sono gratuite per ordini da 79 €;
  • con destinazione Europa ed estero puoi consultare le tariffe qui.

Se hai un sogno, fatti ispirare da questa storia per continuare a crederci.
Se vuoi assaggiare la Calabria attraverso i suoi prodotti enogastronomici con la sicurezza della qualità e dell’affidabilità di un professionista del settore, affidati a Michele.

Lo trovi, a braccia aperte, su calabriagourmet.com.

PS. I preziosi consigli di Michele su cosa assaggiare in Calabria sono anche sulle 10 mini-guide divise per zona.

*articolo realizzato in collaborazione con CalabriaGourmet.com


Laura Cipolla

Laura Cipolla

Nata e cresciuta a Cetraro (CS), vivo da qualche anno a Milano "con il Cuore verso Sud". Qui trovi la mia Calabria a 360°, che è anche la tua.

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