Con la Calabria nella valigia. Non è mai un addio
“Quannu si vene, si vene ririjnnu; quannu si va, si va chiangijnnu”.
[Quando si arriva, si arriva ridendo; quando si va via, si va via piangendo]
Questa frase in calabrese, breve e concisa, mi è stata detta da mio padre con un bicchiere di vino nostrano in mano quando brindavamo qualche giorno fa durante “l’ultimo pranzo” insieme di queste vacanze pasquali.
Sul mio viso, impossibile da nascondere, la stessa espressione triste di ogni partenza che papà prova sempre a tirarmi via strappandomi un sorriso con qualche frase saggia o battuta.
“Eppure sono 6 anni!”, continuo a ripetermi. 6 anni da quando dalla Calabria mi sono trasferita a Milano, ma ai saluti non mi sono ancora abituata. Più forte che mai la paura di non poter rivedere la mia cara nonna Carmen al prossimo ritorno, paura che fa compagnia al peso di non trascorrere abbastanza tempo con i miei familiari.
Da quel settembre 2012 ogni occasione è buona per prendere un treno, un’auto o un aereo e tornare a “casa”. Tutti quelli che come me vivono fuori possono capire appieno quanta adrenalina e indescrivibile felicità doni l’attesa del rientro e anche quanta sofferenza e malinconia si nascondono dietro ogni partenza al finire delle vacanze.
Ma questo breve racconto non vuole essere qualcosa di mielosamente drammatico perché io, proprio grazie alla lontananza da casa, quella stessa casa posso apprezzarla più di prima vivendola al 100% ogni volta che torno. E questo blog racchiude proprio la sinestesia di gioia e malinconia che mi accompagna in questa vita divisa tra due luoghi, trasformandola in parole e immagini.
In 2 settimane di vacanze pasquali ho fatto di tutto per riempire la valigia che avevo appena svuotato con fervore ed entusiasmo appena arrivata in Calabria: dentro ho messo la mia famiglia che vive giù (la cosa più importante) ma anche luoghi, momenti, persone speciali che conosco da sempre e altre che mai avrei potuto incontrare se non avessi intrapreso questo cammino con il mio blog.
Ho fatto spazio tra i vestiti (che noi donne si sa, ci portiamo dietro tutto l’armadio) per farci entrare pezzi della mia terra affinché una volta tornata a Milano potessi riaprirla e illuminare viso e occhi con la Calabria, la mia Calabria, per sentire di averla con me anche al nord.
È stato magico, indescrivibile, intenso. Ma anche faticoso, perché per correre da un luogo ad un altro (seppure sempre nelle mie zone) non è mica facile, ancor di meno se hai 1000 parenti da salutare + una vecchia 600 che quest’anno compie 20 anni e la cui marmitta ti abbandona nel bel mezzo delle montagne.
Ma affianco ho un motore di energia e di vita che mi fa camminare nonostante le corse contro il tempo e i piccoli intoppi: Fabri, mio marito, senza di lui non sarei qui a scrivere.
Ecco che, nei prossimi mesi prima di un altro tanto desiderato rientro in Calabria, di giorno lavorerò come di consueto in ufficio ma la sera mi immergerò nei bellissimi ricordi di queste vacanze appena terminate, affondando nella scrittura per raccontarvi di quante cose belle si possono fare in Calabria e di quante persone in gamba si danno da fare per valorizzarla.
Pian piano ti racconterò tutto nel dettaglio, intanto…
Un piccolo riassunto dei miei 14 giorni in Calabria per le vacanze Pasquali 2019
Ho abbracciato forte la mia nonnina Carmen appena scesa dal treno, mangiando un bel gelato vista mare dalla sua casa in campagna dove sono cresciuta.
Ho trascorso una Pasqua bellissima iniziando il solito giro di auguri dai parenti che parte al mattino e non si sa quando finisce. Quest’anno il via lo ha dato nonna Annina nel centro storico di Cetraro con i suoi meravigliosi dolci pasquali.
Come ogni Pasquetta in Calabria che si rispetti, sono stata in montagna con famiglia e amici: camino acceso, griglia per la carne, asparagi selvatici appena raccolti per fare la frittata, vino e carte da gioco.
Ho cenato davanti allo Scoglio della Regina ad Acquappesa (CS) incorniciato da un incredibile cielo stellato (di questo posto immerso nel Mar Tirreno te ne parlo qui).
Dopo tanto tempo sono stata di nuovo al Santuario di San Francesco di Paola (CS), una delle mete di pellegrinaggio più importanti di tutta la Calabria.
Ho visitato il centro storico di Guardia Piemontese (CS) grazie ai ragazzi del Centro Culturale Gian Luigi Pascale che mi hanno raccontato la storia dei Valdesi di Calabria, mi hanno aperto le porte del museo e del laboratorio tessile e accompagnato, con la Guida Ambientale Escursionistica Paola Lentini, in una piccola escursione sui sentieri valdesi; e dulcis in fundo mi hanno anche concesso l’onore di vestirmi da sposa guardiola indossando un prezioso abito ricco di elaborati ricami.
Sono andata a sbirciare la 1a edizione dell’evento “Concorso Cake Art” ai Licei di Cetraro (CS), organizzato dalla mia bravissima amica pasticciera Claudia Losardo per celebrare la maestria nelle creazioni di torte raccogliendo al contempo donazioni per la lotta contro il Neuroblastoma.
Ho realizzato un convegno nella mia scuola superiore ad Acquappesa, l’Istituto Tecnico per il Turismo, in cui io e altri 5 amici/colleghi abbiamo raccontato le nostre esperienze lavorative e non, per dare ispirazione agli studenti in vista del loro futuro. Un’emozione indescrivibile!
Sono ritornata a Paola (CS), città di San Francesco, sia di giorno che di notte fotografando l’Arco e Corso Garibaldi.
Ho pranzato con prodotti tipici locali a Grisolia (CS), facendo poi un giro nel carinissimo centro storico e visitando il Santuario di San Rocco da Montpellier.
Sono stata a San Marco Argentano (CS) entrando nella stupenda Torre Normanna del 1048 appartenente a Roberto il Guiscardo e mangiando un super gustoso panzerotto con vista sulla stessa Torre; poi ho visitato anche la Cattedrale, sede della nostra Diocesi, scendendo fin nella Cripta.
Mi sono goduta il più possibile la mia famiglia, annessi prodotti bio realizzati dal mio papà 😀 Si sa, questo è il periodo di fave e vino, mica potevo non approfittarne!
A Cetraro (CS) ho fatto una passeggiata da casa mia fino alla Chiesa di San Francesco, allungandomi fino al Centro Storico dove ho concluso i miei passi nella Chiesa Madre di San Benedetto.
Ho assistito alla Processione del Mantello di San Francesco di Paola sul Porto di Cetraro, simulacro con più di 500 anni che ogni anno viene scortato in auto da Paola a Cetraro per poi essere riportato a Paola via mare dalla Guardia Costiera. Che belle sono le ragazze della Capitaneria di Porto? 🙂
Ho passeggiato sul lungomare di Cetraro (CS), al mattino e alla sera gustandomi i tramonti. Ho trovato con piacevole stupore le ragazze del Liceo Artistico Silvio Lopiano all’opera mentre realizzavano uno dei tanti mosaici con cui la scuola ha abbellito di colore e storia le passeggiate, questa volta rappresentando la firma della scuola.
Ho pianto sul divanetto bianco e morbido del Soqquadro Beach Music, un bellissimo lido sulle spiagge di Cetraro (CS), quando con la pelle che bruciava sotto il sole, un dolce vento che mi cullava e un fresco Spritz in mano, mi sono accorta che era l’ultimo giorno di vacanza (e Tonino, uno dei proprietari, mi ha beccata con le lacrime agli occhi).
Beh, ora che ho fatto il resoconto dei miei 14 giorni in Calabria, effettivamente di cose ne ho fatto! E ora quindi stop alla tristezza, stop alla nostalgia: è ora di partire con un nuovo viaggio, quello digitale e che attraversa i miei pensieri e le mie sensazioni, un viaggio di scoperta e riscoperta della mia amata terra vista con occhi nuovi, ma sempre quelli lucidi dell’amore.
tony spatola
07/05/2019 at 12:55Complimenti per il sito. Ce modo di parlare un po della nostra attività? grazie un saluto
Laura
07/05/2019 at 11:00Ciao Tony e grazie per esser passato. Certo, mi farebbe piacere. Ti contatto!
DE ZARLO LUIGI
08/05/2019 at 15:45PER CASO SUL TUO BLOG
BRAVA MOLTA EMOZIONE NELLE TUE PAROLE TUTTO QUESTO MI DA VOGLIA DI RITORNARE IN PENSIONE TRA 4 O 5 ANNI IN CALABRIA
PER RESPIRARE DELLA BUONA ARIA E UMORI E ODIRI
BACI A VOI E TUTTA LA BELLA CALABRIA
LUIGI DI SANS SOSTI
MONTPELLIER FRANCIA
Laura
08/05/2019 at 14:05Luigi sei finito sul mii blog dalla Francia? Che bello! Grazie del tuo commento!