Fotografare la Torre di Rienzo a Cetraro (CS)
Dall’alto della scogliera rocciosa di Cetraro si impone sul mare come se volesse continuare a proteggere il mio paese natio.
E io non posso che sentirmi al riparo con lei che guarda: è la Torre di Rienzo, la nostra antica torre di avvistamento che ci proteggeva dagli attacchi nemici.

Adoro stare seduta quassù, sul promontorio roccioso che fa da culla alla Torre, perché mi sento anche io cullata dal panorama che mi circonda: uno spettacolo meraviglioso allestito dalla natura qui lungo la Riviera dei Cedri della Calabria.
E poi c’è un vento leggero che profuma di mare e che mi sussurra tra i pensieri.
Prima di spiegarti perché armarti di macchina fotografica, devi assolutamente sapere qualcosa sull’affascinante storia di questa Torre.
Nonostante già dalla prima metà del ‘500 i turchi assalirono le nostre coste calabre in modo violento e Cetraro continuò nel tempo a subire diversi saccheggi, per i cetraresi ci volle il 1619 per veder innalzare la Torre che li avrebbe di lì in poi protetti.
La Torre di Rienzo era una Torre cavallara e faceva parte delle 339 torri che proteggevano il Regno di Napoli: guardie a cavallo giravano per la Marina di Cetraro avvisando i torrieri di eventuali minacce con corni o colpi di fucile. I torrieri a loro volta lanciavano dalla torre segnali di fumo di giorno e di fuoco alla sera per avvisare tutto il Regno di Napoli non appena si scorgeva il pericolo.
Ma la Torre di Rienzo non si è chiamata sempre così.
Inizialmente veniva identificata come “Torre d’Acqua Perropata”. “Perropata” significa in dialetto cetrarese “riversata, caduta” e il nome della torre si riferiva infatti alla vicina cascata che cadeva dallo strapiombo roccioso della ‘Ncramata (vicino la Grotta di Rizzo e che oggi è ancora, seppur poco, visibile. È da uno dei suoi torrieri in ruolo nel 1668, Lorenzo Daniele, che pare abbia poi preso il nome).
Tra i fatti storici più ricordati c’è quello dell’8 febbraio del 1881: due guardie si accorsero dell’arrivo di navi anglo-borboniche che volevano saccheggiare velieri provenienti da Napoli e aprirono il fuoco proprio dalla Torre di Rienzo.
La Torre di Rienzo è uno dei soggetti più fotografati della mia costa tirrenica: alta 3 piani e con la forma quadrata, dall’alto si fa immortalare con il nostro luccicante mare che la incornicia in un blu infinito o con una vista mozzafiato di Cetraro e dei paesini vicini a farle da sfondo.

Questa costruzione che arriva dal passato fino ai giorni nostri è talmente carica di fascino e significato da non poter fare a meno di inserirla nel finale del video “Fino a Te: Cartoline dalla Calabria”, un racconto per immagini della mia Calabria che racchiude tutta la storia del mio blog (ecco perché i palloncini verdi e gialli nella foto di copertina di questo articolo).
Se vuoi approfondire la sua realizzazione, ecco il link dell’attesa prima della pubblicazione, della messa online e del dietro le quinte! Qui sotto ecco invece il video completo, che spero ti piaccia.
Ma il punto più gettonato per gli scatti fotografici è località Lampetia, una delle zone balneari più famose di Cetraro: alzate la testa verso il cielo e puntate lo sguardo dritto sulla scogliera: eccola, la Torre di Rienzo è lì!
Resterai incantat* da questo quadro dipinto dalla natura in cui pennellate di blu mare si fondono con l’azzurro brillante del cielo e il verde della scogliera rocciosa.

E se sei amant* dei tramonti come me, è d’obbligo prendere in mano la macchina fotografica alla sera, quando i tramonti di Cetraro si preparano ad abbracciare il mio paese con i suoi caldi e magici colori.
Ora la Torre di Rienzo è ancora più bella, non credi?

Ti lascio con un video che ho girato proprio sulla Torre allo sbocciare della Primavera. Ma attenzione: video non adatto a chi soffre di vertigini!
Eugenia
19/12/2016 at 09:23Ma quanto è bello questo posto, le foto sono veramente spettacolari! Devo assolutamente visitare la Torre di Rienzo a Cetraro!
LOVECetraro
19/12/2016 at 09:29Grazie Eugenia! Allora ti aspetto a Cetraro! 🙂
sabrina barbante
20/12/2016 at 09:49Queste immagini e questa torre mi ricorda tantissimo il mio Salento, e credo che la tua e la mia terra siano sorelle per molti aspetti. Le torri di avvistamento appartengono al mio immaginario, per questo le trovo così poetiche. Sono spesso collocate a ridosso di pendii oltre i quali non si può andare.
LOVECetraro
20/12/2016 at 10:41Vero Sabrina! E complimenti per questa visione così poetica delle torri, grazie!
Alessia Angeloni
20/12/2016 at 21:41Queste foto sono spettacolari, come lo è il posto, il paesaggio suggestivo e la torre stessa! Meravigliosi davvero
LOVECetraro
21/12/2016 at 11:31Grazie Alessia! Tutto merito della mia città 🙂
iltuopostonelmondo
15/03/2017 at 08:47E niente… mi alzo la mattina con l’intenzione di lavorare seriamente e poi inizio a leggere il tuo articolo e la testa parte ed inizia a sognare la vista spettacolare di fronte a tramonti del genere.
La torre da quel tocco in più da far diventare il panorama qualcosa di magnifico! Grazie per averlo condiviso con noi *_*
LOVECetraro
15/03/2017 at 08:51Cristina grazie per questo tuo bellissimo pensiero! Grazie a te per aver lettoe apprezzato!