Il Presepe Vivente di Cetraro (CS): l’atmosfera natalizia di Betlemme tra antichi mestieri e personaggi
Il Presepe Vivente di San Filippo (frazione del mio paese natìo Cetraro in provincia di Cosenza) è ideato e realizzato dall’Associazione in Cammino, è qualcosa da non perdere.
C’era la voce di Bocelli che risuonava forte quella sera dell’inaugurazione e, appena l’ho sentita nelle note di questa canzone accompagnare i primi “figuranti”, giuro che l’emozione è stata troppo forte tanto da bagnarmi gli occhi.
Chi mi conosce sa quanto io sia sensibile, ma che questo presepe vivente sia estremamente toccante è un dato di fatto.

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Il Presepe Vivente di Cetraro: cosa lo rende speciale
Ti stai chiedendo perché dovresti visitare il Presepe Vivente di Cetraro? Vuoi sapere cosa c’è di speciale? C’è che l’aria ‘u cuozzu in cui il Presepe Vivente prende vita, si presta da perfetta scenografia con i suoi sentieri scoscesi, dove i fichi d’india e le aree da pascolo fanno da cornice.
C’è che in questa contrada, dove è nato il mio papà, la vita è ancora tanto semplice da somigliare per molti versi proprio a quelle scene da presepe di tempi remoti. C’è che le persone dell’Associazione in Cammino, che danno vita a questo evento da quasi venti anni, sono particolarmente ancorati alla genuinità, allo spirito di sacrificio e alla comunità.
Genuini lo sono anche coloro che, provenienti magari da altri paesi vicini, si offrono da figuranti indossando quegli antichi costumi: si cucina alla locanda, una donna prende l’acqua dal pozzo, ‘u scarparu è concentrato a riparare calzature, qualcuno frigge calde crispelli e le offre col vino, due uomini tagliano la legna.
E se chiedete ad ognuno di loro “Perché questo sacrificio? Per quale motivo stare ore ed ore a preparare la scenografia, al freddo durante l’evento e ancor dopo per rimettere tutto a posto?”, la risposta sarà proprio in quel canto di Bocelli: Gloria in Excelsis Deo, Gloria nell’alto dei Cieli, un sacrificio per la comunità (e oltre) che vale la pena fare e che si incarna lì, in quella famosa grotta.
Goditi questo mio piccolo video
Attraversiamo insieme questa surreale atmosfera
I suggestivi momenti della natività prendono vita in un’atmosfera unica nel suo genere, col mare alle spalle.

La cosa che più mi fa emozionare è vedere come persone di ogni età incarnino perfettamente i personaggi e i luoghi della tradizione.

Se solo penso a ogni volta che varco l’ingresso del presepe, già mi emoziono. Muovo il primo passo lungo il percorso realizzato tra vecchi sentieri e all’improvviso tutto si trasforma: la realtà frenetica e moderna la lascio alle spalle e i miei occhi non vedono altro che la luce di pace di Betlemme.

Una Betlemme vissuta attraverso figure che ormai sono quasi un ricordo del passato: il taglialegna, il fabbro, il calzolaio, la tessitrice, il mugnaio, il contadino, il pastore.
E cosa sarebbe Betlemme senza gli animali? Ecco spuntare nel percorso cavalli, mucche, capre, pecore e galline, così adorabili.

Ma non può esistere città o villaggio senza autorità: sbucano qua e là tra sentieri valorosi soldati romani intenti a mantenere l’ordine.

Lo senti questo profumo genuino? Viene dalle piccole abitazioni dove le donne stanno preparando il pane, la pasta all’uovo, le tipiche crespelle, i taralli e i biscotti.

E tra un assaggio di pane appena sfornato e una carezza alla pecorella che pascola felice, mi sento in dovere di trattenere quasi il respiro e ammirare in silenzio questo scenario incantevole, come se non volessi rovinare il clima di pace e magia.

Ma per non perdere troppo il legame con la realtà c’è, tra i capanni, qualche mercatino con i prodotti tipici come fichi secchi, conserve, peperoncini o il formaggio e la ricotta preparati al momento.

Alla fine del percorso, arrivo dai veri protagonisti della natività: in una caratteristica stalla con l’immancabile coppia di bue ed asinello, Giuseppe e Maria sono persi con gli sguardi verso il loro amato bambin Gesù da poco venuto alla luce. Inevitabile farsi pervadere dalla dolcezza del momento, incorniciato da una stalla così semplice ma che rappresenta quella storia così grande che tutti noi conosciamo.

E tempo di tornare ai giorni nostri, ma con qualcosa di indimenticabile del passato che questo presepe vivente lascia nel cuore e nella mente: l’umiltà e la semplicità delle persone nel loro vivere il quotidiano, la natura e gli animali che ci riportano indietro con il tempo dandoci la possibilità di riflettere e ricominciare da qui, per riscoprire i valori, il calore e la meraviglia della vita.

Le date e gli orari del Presepe Vivente 2022/2023
- 26 Dicembre | Ore 17;30 – 20:00
- 1 Gennaio | Ore 17;30 – 20:00
- 6 Gennaio | Ore 17;30 – 20:00
Dove si trova la location esatta del Presepe Vivente di Cetraro?
Se hai bisogno di informazioni
Per qualsiasi info, puoi contattare l’Associazione In Cammino:
- Luca 3355399481
- Mafalda 3477392593
- Rino 3391146805
La Folle
22/12/2016 at 13:14Bellissimo il fatto che tu abbia riunito informazioni e foto grazie all’aiuto degli altri cittadini di Cetraro! Sai, non ho mai visto un presepe vivente dal vivo, ho guardato tutte le foto con molta curiosità e, wow, sembra davvero un evento ben organizzato e piuttosto realistico. Complimenti davvero!
LOVECetraro
22/12/2016 at 15:16Grazie mille per aver letto e per aver colto il senso di questo articolo! Si, è un evento davvero emozionante! Se passi dalla Calabria… non perdertelo 😉
Antonio fortunato Maccari
21/02/2017 at 11:46Ciao sarebbe bello,poter vedere le foto del presepe bellissimo della chiesa madre.
Oppure qualche video della processione del sabato Santo.
Complimenti per il blog.
LOVECetraro
22/02/2017 at 09:26Ciao Antonio e grazie per il tuo commento!
Cercherò di fare il possibile per raccontare tutto quello che di bello abbiamo a Cetraro, grazie per i suggerimenti! 🙂