Limoncello calabrese fatto in casa, la ricetta di nonna Maria
Ne sono sicura: la ricetta del limoncello fatto in casa è una poesia che racchiude un sentimento,
Non è solo limoni, non è solo alcol. È cuore, è la scusa per un digestivo in compagnia dopo il caffè o per un brindisi improvvisato, sempre con il forte desiderio di far assaggiare quant’è buono perché lo abbiamo preparato proprio noi.
Ed eccoci qui, a condividere quel sentimento grazie alla ricetta del limoncello della nonna, quella preziosa ricetta del limoncello fatto in casa di cui ci fa dono Nonna Maria, mia compaesana in Calabria, ricetta accompagnata dalle gioiose foto scattate dalla nipote Morena di postopastoechiudo che ringrazio, come sempre, per aiutarmi ad arricchire questo mio “spazio”.
Io amo i limoni, ne amo il colore, ne adoro il profumo e non posso fare a meno di prenderne sempre qualcuno dall’albero di Nonna Carmen a Cetraro (CS), proprio quell’albero verde e giallo che in Calabria si staglia sull’azzurro del mar Tirreno. E il limone è proprio uno degli agrumi simbolo della Calabria e che richiamo anche nel logo di questo mio progetto, ispirata dai limoni IGP di Rocca Imperiale (CS) e da quelli di Favazzina, frazione di Scilla (RC).
In questo racconto trovi (indice)
Limoncello fatto in casa: la ricetta di Nonna Maria
Prima di iniziare, se ti stai chiedendo qual è il periodo migliore per fare il limoncello, la risposta è da febbraio a ottobre.
Un’altra domanda che ci si pone spesso è quanto tempo devono stare a macerare le bucce. Be’, ognuno ha la sua preferenza e il suo credo ma diciamo che le scorze devono macerare almeno due settimane. E anche Nonna Maria ha la sua legge: quella dei 40 giorni e noi la seguiremo, quindi, per questa ricetta.
Per organizzarti al meglio, ti servono: bottiglie di vetro per circa 2 litri di limoncello, recipiente di vetro con chiusura ermetica o un grande barattolo di vetro con tappo, colino, coltello o pelapatate, imbuto.
Ingredienti
Ciò di cui hai bisogno per preparare il limoncello calabrese fatto in casa (circa 2 litri) è:
- 10 limoni medi naturali, non trattati e maturi
- 1 litro di alcol puro di qualità (95% di Volume)
- 1 litro di acqua
- 600 gr di zucchero
Procedimento
Lava i limoni sotto l’acqua corrente, asciugali con un canovaccio e sbucciali finemente, facendo attenzione a non prelevare troppa parte bianca perché altrimenti il sapore sarà amaro. Puoi usare un coltello o un pelapatate, a te la scelta.
Metti le bucce per 40 giorni a macerare nel litro di alcol all’interno di un recipiente di vetro con chiusura ermetica. Questo riposo dovrà avvenire riparato dal calore e dalla luce.
Trascorsi i 40 giorni di “sonno”, è ora di preparare lo sciroppo. Metti a bollire 1 litro di acqua con 600 gr di zucchero, mescola dolcemente e spegni dopo aver raggiunto il bollore, poi lascia raffreddare.
Filtra l’alcol in cui sono state messe a bagno le bucce dei limoni, aiutandoti con un colino.
Mescola i due composti, dell’alcol e dello sciroppo.
Ora puoi procedere con l’imbottigliamento aiutandoti con un imbuto e gustare fin da subito il tuo limoncello.
Come conservare il limoncello fatto in casa?
Tienilo in un luogo fresco e asciutto, oppure in frigorifero o in freezer senza paura che si congeli, poiché l’alcol e lo zucchero lo impediranno.
Qui sotto c’è il foto-racconto del procedimento.
Buon sentimento a te e alle persone con cui lo condividerai 🙂
PS. Se ami i limoni, potrebbe interessarti anche questo racconto per realizzare i Cestini di sorbetto al limone.
Racconto realizzato col prezioso contributo di Morena di postopastoechiudo e Nonna Maria.
Maria Jose Saglimbeni
02/02/2022 at 16:44Cercando una ricetta xm il limoncello sono finita nel tuo blog e ho dato un’occhiata anche ad altri post come quello di oggi sulla Candelora 🙂 mi hai riacceso dei bei ricordi passati in Calabria!
Complimenti x il blog e proverò sicuramente a fare il limoncello 🙂
Grazie ed in bocca al lupo
Maria Josè
Laura Cipolla
03/02/2022 at 09:53Ciao Maria, che bello trovarti qui 🙂 I ricordi sono importanti, anche se a volte fanno bene e a volte male. Ti abbraccio e grazie 🙂