Rievocare la Calabria con un gesto: l’ampolla magica del profumo Taerre di Amuà

Rievocare la Calabria con un gesto: l’ampolla magica del profumo Taerre di Amuà

Profumo di Calabria. Come tornare emotivamente a casa, alle origini, alle radici, alla mia terra?

Vivere con i piedi sul nord, ma con il cuore verso sud: questo è il mio modo di vivere la quotidianità da quando mi sono trasferita da Cetraro (provincia di Cosenza) a Milano.

“Quanto vorrei chiudere gli occhi, riaprirli e trovarmi a casa”, mi ripeto spesso tra un tram e un metrò, desiderando una sorta di magia capace di teletrasportarmi, in quel battito di ciglia, dai miei affetti e nei miei luoghi in Calabria.

Così, in Piazza Duomo compio un gesto primordiale, quello di improfumarmi con un’ampolla magica e respirare, trasformando quel respiro in un abito invisibile agli occhi ma non ai sensi. È proprio attraverso i sensi che viaggio e torno a casa, trasportata da profumi e simboli che risvegliano immagini, emozioni e stati d’animo.

L’ampolla magica è il profumo Taerre di Amuà, nato dalla mente di un calabrese, originato dalla Calabria e sbocciato per la Calabria, affinché la si percepisca ovunque ci troviamo.

Profumo di Calabria, Terrae di Amuà

RESPIRO TAERRE E…

Mi illumino con la solarità della Calabria, grazie alla vitalità del bergamotto, il brio dell’arancio amaro, il chiarore e la delicatezza del mandorlo in fiore.

Vedo la bellezza inossidabile della Calabria, grazie al colore delle violacciocche e la tenacia del fico, l’audacia del ginepro, l’energia della liquirizia e l’intensità del finocchio selvatico.

Sento il calore della Calabria, grazie all’ardore del cisto e la solidità della quercia e del suo muschio.

Ritorno al mio mare della Calabria, grazie alla forza simbolica dell’immagine di Ligea impressa sull’ampolla. Ligea è una sirena della mitologia greca, emblema di femminilità e bellezza, legata indissolubilmente al Golfo di Sant’Eufemia di Lamezia Terme (CZ), al suo fiume Bagni e all’antica città magno-greca calabra di Terina.

Profumo di Calabria, Terrae di Amuà
Profumo di Calabria, Terrae di Amuà

Il ritorno a casa è un desiderio che accomuna molti di noi calabresi lontani dalla culla, ognuno dei quali trova un proprio rimedio alla nostalgia.

Il mio rimedio è la condivisione delle mie emozioni e della bellezza calabra attraverso questo blog che a sua volta, come briciole di pane da seguire, mi conduce sempre più spesso verso altri calabresi e i loro “personali rimedi”.

Stavolta le briciole mi hanno condotto da Antonio Familiari: è lui che ha creato il marchio Amuà e la fragranza Taerre, la prima delle 3 ampolle magiche di profumo capaci di portare in Calabria con vista e olfatto.

Profumo di Calabria, Terrae di Amuà

Antonio è un chimico e farmacista specializzato in aromaterapia e fitoterapia, che ha vissuto e lavorato per tanti anni a Milano. Ecco perché l’ampolla magica è stata creata: serviva in primis a lui, per fare ritorno a casa coi sensi, e ora la sua creatura è per tutti, per chi è lontano dalla Calabria e per chi non c’è mai stato.

Taerre di Amuà è una fragranza unisex dal potere evocativo, che dona armonia innescando in noi percezioni e sensazioni che non si possono spiegare a parole, ma scaturiscono dall’inconscio.

E mentre sono qui a Milano, con il mio profumo Taerre di Amuà nella borsetta, non posso che sentirmi particolarmente legata alla storia di Antonio, il suo ideatore, pensando a quando abitava come me a Milano e immaginava la sua terra.

Anche lui, su un tram affollato, pensava alla sua Reggio Calabria con i bergamotti, gli aranci, i mandorli in fiore, o alla sua vicina Pentedattilo, uno dei luoghi più suggestivi della Calabria, affacciato sulla costa ionica e con alle spalle l’Aspromonte, la cui sporgenza rocciosa a forma di 5 dita fa da cornice al borgo fondato nel VII sec. a.C. dai greci provenienti da Calcide.

Profumo di Calabria, Terrae di Amuà a Pentedattilo (RC)

© Pentedattilo di Melito Porto Salvo (RC)

Profumo di Calabria, Terrae di Amuà

Io adoro questo profumo, così come adoro incontrare persone come Antonio durante il mio cammino di valorizzazione della Calabria. È di questo che sono grata.

Con Taerre di Amuà, posso identificarmi un po’ in Ligea, la sirena che è diventata in bianco e nero il simbolo di questa fragranza, abbracciata dai colori dei bergamotti, dei fichi d’india e dei peperoncini.

Come Ligea sento il richiamo del mare, della mia Terra, del ritorno alla natura, del legame tra passato e futuro, della mitologia greca da cui lei nasce e che conferisce alla mia Calabria quell’aura affascinante che tanto amo scoprire e raccontare attraversando millenni di lasciti culturali.

Lo senti il profumo dei bergamotti? Lo percepisci quel richiamo alle fattezze incontaminate di un territorio carico di miti e leggende?

Scopri di più su www.amua.it

(Visto il periodo particolare di emergenza in cui è necessario mantenere il distanziamento sociale, ho realizzato le foto in Duomo all’alba e nel cortile interno di casa mia, rimuovendo momentaneamente la mascherina solo per gli scatti).

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Laura Cipolla

Laura Cipolla

Nata e cresciuta a Cetraro (CS), vivo da qualche anno a Milano "con il Cuore verso Sud". Qui trovi la mia Calabria a 360°, che è anche la tua.

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(10) commenti

  • Tiziana
    24/05/2020 at 15:46 Rispondi

    Complimenti. Grazie a te sto conoscendo e apprezzando ancora di più la nostra amata Calabria.
    Continua così. ?

    • Laura Cipolla
      24/05/2020 at 16:00 Rispondi

      Grazie Tiziana! Per me è un’emozione forte a ogni scoperta, che si triplica condividendola con tutti. Grazie davvero cuore, la Calabria ha bisogno di noi tutti ?

  • Beatrice
    24/05/2020 at 17:30 Rispondi

    Emozionante il racconto, gli scatti sono meravigliosi, il tuo sorriso parla di Calabria e … non vedo l’ora di provare questa fragranza che parla della nostra Terra. Grazie Laura !

    • Laura Cipolla
      24/05/2020 at 17:38 Rispondi

      Il mio sorriso si illumina solo se riesco a tenere la mia vita connessa con le mie radici. Grazie Beatrice! Il progetto sensoriale di Antonio è davvero meritevole ☺️?

  • Maria Marcela González
    24/05/2020 at 18:25 Rispondi

    Laura: qui nel Argentina me hai fatto sentire la Calabria nel mio cuore, te ringrazio tanto. Complimenti!

    • Laura Cipolla
      24/05/2020 at 18:28 Rispondi

      Ma che emozione Maria Marcela! Grazie di questo tuo passaggio… Un abbraccio fino all’Argentina, terra accogliente di tanti calabresi!

  • Giulia Griseri Respiropoetoco
    24/05/2020 at 19:05 Rispondi

    Grazie, Laura, per questo percorso evocativo nella nostra terra, tra profumi e colori che annullano le distanze.

    • Laura Cipolla
      24/05/2020 at 20:23 Rispondi

      Giulia, grazie a te! Per fortuna Madre Natura ci ha dato tanti sensi oltre alla vista, per diminuire quella distanza!

  • Francesco
    24/05/2020 at 19:36 Rispondi

    che bell’articolo Laura e che bella la storia di Antonio e Amua’. Ennesima eccellenza che conosco grazie a LoveCetraro

    • Laura Cipolla
      24/05/2020 at 17:40 Rispondi

      Hai ragione Francesco, la storia di Antonio è davvero un’eccellenza calabrese di cui essere fieri! Studio, ricerca, passione, lungimiranza ☺️Grazie per essere passato ?

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