San Valentino e l’amore: l’anima romantica della Calabria
Cos’è l’amore? Le risposte sono per me innumerevoli. In primis è quel sentimento grazie al quale ho iniziato a scrivere qui.
Quell’amore stretto alla mia terra con un lungo filo rosso dalla Lombardia alla Calabria resistente alle distanze e al tempo.Perché non è solo questione di coppia. E voglio raccontarti perché secondo me San Valentino fa rima con Calabria attraverso:
- un’escursione nel selvaggio Pollino per celebrare l’amore per la natura
- le cose semplici di noi gente del Sud: mare, cibo e buona compagnia
- alcuni dei posti più romantici di Cetraro (il mio paese in provincia di Cosenza)
Io l’amore lo vedo così: dà colore ad ogni cosa, come un pittore che a colpi di pennello sceglie dalla sua tavolozza solo le tonalità più allegre e accese. Passate il mouse o il dito sulle immagini e… colorate d’amore.
Non sarebbe stupendo essere il protagonista di questa foto?
A volte dimentichiamo che la natura è anche nostra. Che quel rumoroso fiume, quella montagna imponente e quegli alberi rigogliosi e alti sono lì anche per noi, per farci stare bene.
E San Valentino può essere quel periodo per cogliere il vero significato dell’amore per la natura, quello più viscerale e che ci ricorda perché siamo vivi.
Per questo voglio suggerirti di partecipare a Wild Water Winter nella Gola del Rosa nel Parco Nazionale del Pollino. Sabato 16 febbraio Stefano Saetta (l’omino verde nella foto?) e Gaetano Sangineti ci prendono per mano (e per il cuore) e ci accompagnano a fare trekking nei meravigliosi paesaggi del Pollino in provincia di Cosenza, dal borgo di San Sosti (di cui vi avevo raccontato qui) ai ruscelli e le cascate nella selvaggia Gola del Fiume Rosa. E visto che siamo nei giorni in cui si celebra l’amore, Stefano e Gaetano regalano alle coppie partecipanti un servizio fotografico con quei meravigliosi paesaggi calabresi a fare da sfondo.
La difficoltà del percorso è di tipo E cioè Escursionistica, un livello a metà tra la Turistica (facile) e quella per Escursionisti Esperti (difficile). Questo significa che non è un’attività di trekking solo per professionisti anzi, è l’occasione per fare qualcosa di nuovo anche per chi non ha mai vissuto la montagna con occhi diversi. Ma la sicurezza prima di tutto quindi per prepararti al meglio contatta le guide attraverso la pagina facebook dell’evento, leggete/chiedete info su cosa indossare e le eventuali difficoltà che si possono incontrare e iscrivetevi.
Per noi donne: niente vestitini o stivaletti col tacco eh! Ma non saranno mica una scarpa da trekking e una salita a fermarci no? 🙂
Amore è: gustare ‘i vajanelli arrustuti (peperoni arrostiti) dell’orto di papà, tipico piatto cetrarese, ma trasformandoli prima in un cuore per te!
Amore è: io e mia sorella tra baci e coccole a Lampetia, con alle spalle la Torre di Rienzo o di fronte lo Scoglio del Leone
Amore è: mamma che mi prepara “il paccodagggiù” con le provviste direttamente dal suo orto
Amore è: i miei cognati persi in un incantevole tramonto sulla Spiaggia di Lampetia
Amore è: d’estate, io e papà uniti dalla passione per la terra quando raccogliamo le patate
Amore è: nonna Annina che mi prepara i peperoni arrostiti col suo inconfondibile sorriso stampato sulle labbra
Amore è: un libro che ti fa sognare in ogni sua singola parola, pagina dopo pagina, soprattutto se la storia d’amore raccontata è ambientata nell’affascinante Cetraro tra Settecento e Ottocento (sullo sfondo “La Scogliera di Lampetia”)
Amore è: rose e cioccolatini? No, il regalo perfetto è fatto di “savuzizza” e “suppressata” calabresi prodotti dal mio papà!
Amore è: zia Silvana e zio Ottavio che preparano ad ogni mio ritorno a casa “‘i crispelli” perché sanno che ne vado ghiotta
Amore è: io, Jack e Timmy baciati dal sole sulla spiaggia di Santa Maria di Mare
Amore è: mangiare cibi genuini calabresi con questo panorama mozzafiato. Qui mi trovo a casa di mia cugina Loredana in località San Francesco
Amore è: zio Alfonso che mi porta nei vicoli del centro storico di Cetraro per raccontarmi bellissime storie della sua infanzia vissuta proprio tra quelle mura e tortuose viuzze impregnate di storia
Amore è: zia Maria che cuce con amore e pazienza “‘i suriji ‘i vajanelli”, ghirlande di peperoni da essiccare al sole
Attimi catturati in giro per Cetraro (CS) da Emanuele, Flavia e Michele.
Momenti vissuti con quell’amore che non conosce età, sesso, colore e tantomeno specie.
Mi fanno emozionare tantissimo perché non sono solo i soggetti a rappresentare il sentimento, ma anche il contesto, quello fatto dalla storia e bellezza costruita dall’uomo e dai panorami stupendi regalati da Madre Natura al mio paese in Calabria tra mare e monti.
Marco
06/02/2018 at 12:40Veramente complimenti per l’articolo! Emozionante!
LOVECetraro
06/02/2018 at 12:47Grazie Marco, sia per essere passato che per il commento!
Valerio.
06/02/2018 at 13:31UNICA LAURA,,e forza CETRARO
LOVECetraro
06/02/2018 at 13:58Grazie mille Valerio! 🙂
Laura
13/02/2019 at 20:32Grazie!
Clara
06/02/2018 at 15:28Bellissimo! Mi hai fatto sentire un pò di nostalgia 🙂
Laura
13/02/2019 at 20:31Nostalgia. Ah, quanto ti capisco! Un abbraccio :-*
Rossella Tripicchio
07/02/2018 at 11:46Grazie mille
Laura
13/02/2019 at 20:30Grazie a te!
Emanuele
14/02/2018 at 14:47Brava Laura!
Trasmetti tante tante emozioni 🙂
Ema S.
LOVECetraro
14/02/2018 at 15:49Grazie a te, sono felice se riesco (anche se poco) a lasciare un’emozione ?