A Sanremo 2020 c’è anche la nostra Calabria
Dal 4 all’8 febbraio torna Sanremo2020, il 70° Festival della canzone Italiana.
Come sempre tutti ne parlano tra critiche, perplessità e voglia di lasciarsi emozionare da nuove canzoni che accompagnino i nostri viaggi in auto, le tintarelle in spiaggia, le pulizie di casa o fungano da dedica a una persona speciale.
Nuotando come al mio solito tra il mare di notizie sul web che riguardano la Calabria, mi sono imbattuta in una che la legava proprio al Festival di Sanremo di quest’anno. Incuriosita, mi sono messa alla ricerca di tutte le notizie che riguardassero la mia Regione e la famoso competizione canora nella città ligure.
Ad aspettarmi, 5 notizie che mi hanno colpita e che riassumo qui per condividerle in un unico posto.
In questo racconto trovi (indice)
Peperoncino da degustare nei ristoranti della città di Sanremo
7 ristoranti sanremesi propongono, per tutti e 5 i giorni del Festival, un piatto piccante appositamente creato dagli chef. Un’iniziativa very hot dell’Accademia Italiana del Peperoncino di Diamante (CS), paese sulla Riviera dei Cedri conosciuta soprattutto come “La Città dei Murales” che ti racconto qui tra street art e salsedine.
I comuni di Paludi (CS) e Villapiana (CS) a Casa Sanremo
Casa Sanremo è uno spazio che nasce nel 2008 e rappresenta “la casa” degli addetti ai lavori del Festival della Canzone Italiana tra giornalisti e ospiti speciali. Qui sono presenti il Comune di Paludi (CS) che promuove soprattutto il sito archeologico di Castiglione e il Comune di Villapiana (CS) che pubblicizza non solo il suo territorio ma anche le professionalità di giovani calabresi che deliziano gli ospiti “dietro le quinte” con cocktail e aperitivi realizzati e accompagnati da prodotti tipici della Calabria e dell’Alto Ionio.
Sul palco Emanuele di Acri (CS)
Tra le nuove proposte del Festival c’è un acrese, Emanuele, con la sua band indie-folk “Eugenio in Via di Gioia”, la cui lingua ufficiale è ormai il calabrese, usato come rito scaramantico e porta fortuna prima di salire sui palchi dei concerti. Io non vedo l’ora di ascoltare la loro canzone “Tsunami”, intanto entriamo nella loro musica attraverso il canale Youtube del gruppo.
I Premi del maestro orafo crotonese Michele Affidato
L’arte orafa calabrese passa tra le mani del maestro Michele Affidato di Crotone, che da anni realizza premi per personaggi che hanno davvero fatto la storia della musica italiana. Michele ha presentato le creazioni del 2020 proprio nella sua città della Magna Grecia qualche giorno fa. Tra i riconoscimenti da lui realizzati vale la pena menzionare quelli per il Premio della Critica Mia Martini e per il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. Qui il sito web del nostro artista calabrese.
Il manager lametino che ha riunito i Ricchi e Poveri
Ma-ma-ma, Mamma Maria ma! Certo, non ero nemmeno nata quando nel 1983 questa hit iniziava a risuonare in ogni angolo d’Italia, ma impossibile non conoscere questa canzone dei Ricchi e Poveri, nemmeno per noi giovani. Dopo anni dai dissapori e dallo scioglimento, il manager lametino Danilo Mancuso è riuscito a dar vita alla reunion del gruppo: è grazie a lui se vediamo salire sul palco la formazione originale formata da Franco Gatti, Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Un bel regalo per i nostalgici da parte di un calabrese che a Milano ha fondato la società DM Produzioni affiancando nomi come Toto Cotugno, Vecchioni e Minghi.
Se sei a conoscenza di qualche altra notizia che lega Calabria e Liguria in occasione del Festival di Sanremo 2020, segnamela!