Protagonista del Club “Borghi più belli d’Italia”, Altomonte è una fedele sentinella, una magica vedetta nel cosentino.
Appollaiato su una collina, quando lo guardi vedi due i colori che prevalgono, il verde della Sila e della piana di Sibari e il blu del mar Ionio.
Altomonte è ricco di sorprese che lasciano a bocca aperta: con il convento e le chiese storiche, i musei ricchi di opere, la magia del castello diventato hotel, è un attimo sentirsi piacevolmente nel medioevo. Non dimentichiamo che Altomonte ospitò per qualche tempo il filosofo Tommaso Campanella che qui scrisse, in pochi mesi intorno al 1589, una delle sue opere famose, “Philosophia sensibus demonstrata”.

Te lo consiglio perché
Puoi rivivere lo spirito medievale facendo passeggiate nelle vie del paese, arrivando nella parte più alta per far perdere lo sguardo tra gli ulivi e le vigne della Valle dell’Esaro, mentre l’olfatto si inebria di profumi tradizionali della natura e della cucina.
Mizzica non lo sapevo!
Altomonte viene definito anche “il borgo dei matrimoni” perché qui si celebrano circa 300 cerimonie all’anno, con sposi provenienti da ogni dove per rendere ancora più magico il fatidico Sì!.
Scopri 10 esperienze di vita calabra ad Altomonte in questo racconto.
Lascia un commento