Dei Calanchi bianchi di Palizzi rimarrai davvero senza parole, perché sulla Costa dei Gelsomini della Calabria ti sembrerà di essere sulla luna.
Sei in mezzo a straordinari monumenti naturali formati più di 3 milioni di anni fa nelle profondità del mar Ionio, giganti bianchi della provincia di Reggio Calabria che formano sulla terra un paesaggio dall’aspetto quasi lunare. Pensa che i Calanchi sono un Sito di Interesse Comunitario perché rappresentano un patrimonio naturalistico di grande rilevanza geologica e naturalistica.
Preparati a mollare la tua auto vicino la pineta e a lasciarti dietro alle spalle il mare per una passeggiata dai colori bianco, grigio e verde, sfumature che raccontano la storia di questo luogo magico. Il bianco è il regalo del deposito di microrganismi con gusci durante il mare caldo, il grigio è il frutto dell’argilla sgretolata nel periodo del mare più freddo e il verde è il dono dei “ponsai”, alberi nani (diversi dai famosi bonsai) cresciuti qui in modo selvaggio e naturale per lo scarso nutrimento causato dal terreno argilloso.
Tra la vegetazione dei Calanchi bianchi di Palizzi, c’è anche una rara specie di pianta autoctona in via d’estinzione, il ginepro fenicio. E sappi che non ti sembrerà solo di essere su un altro pianeta: un calanco particolare ti catapulterà in un Egitto calabro col mare alle spalle, grazie alla sua forma che ricorda la famosa Grande Sfinge di Giza.
Te lo consiglio perché
I Calanchi di Palizzi, detti anche trubi, ti raccontano una natura forgiata dal passare del suo tempo. Colori, composizioni e scenari ti fanno sentire all’interno di un paesaggio surreale, che a fatica associ a questo mondo.
Mizzica non lo sapevo!
I Calanchi di Palizzi si sono formati sott’acqua perché questo incredibile posto era completamente sommerso dal mare, ad una profondità tra gli 800 e i 1000 metri.
Teresa
04/11/2022 at 17:01Laura, grazie!!!
Recensione utile2Laura Cipolla
14/11/2022 at 14:26Grazie a te!
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