A Papasidero la storia fa da cornice a un paesaggio che regala le pure emozioni della natura, perché siamo nella Valle del Fiume Lao, corso d’acqua che nasce col nome Mercure in Basilicata a circa 2181 metri d’altezza, attraversa diversi comuni calabresi tra cui Papasidero e sfocia, dopo un cammino di 51 km, nel Mar Tirreno.
Devi assolutamente fare un giro in questo piccolo borgo arroccato su uno sperone roccioso tra gli splendidi scenari del Parco Nazionale del Pollino, pronunciando il suo nome che riporta in vita un tale Papas Isidoros, capo di una comunità di monaci basiliani del posto.

Sono proprio questi religiosi eremiti che a Papasidero fanno da contatto tra il passato e il presente, con quello che è uno dei più importanti siti testimoni dell’arte preistorica in Italia, la Grotta del Romito.
Scoperto tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60, nel sito visita il Riparo e la Grotta; quest’ultima utilizzata nel Medioevo dagli eremiti come romitorio, cioè rifugio, ed è proprio tra Riparo e Grotta che puoi ammirare il famoso Bos Primigenius, l’incisione rupestre del toro preistorico, realizzata da un Homo-Sapiens ritenuto il Michelangelo della Preistoria.

Oltre a visitare la Grotta del Romito, cammina nel centro storico e i suoi vicoli sentendoti nel Medioevo, e magari entra in una putìa (piccola bottega alimentare) e fatti preparare un panino come semplice e gustoso ristoro. Scendi le numerose scale che ti portano in un luogo incredibile, il Santuario della Madonna di Costantinopoli del XVII secolo, incastrato nel costone di roccia a strapiombo nelle Gole del fiume Lao. Se ti affacci dal ponte, sicuramente puoi salutare qualcuno che sta facendo rafting!

Prima di andare via, visita la Chiesa Madre di San Costantino e i Ruderi del Castello Normanno-Svevo, davanti al quale puoi godere di un meraviglioso spettacolo offerto da Madre Natura.
Te lo consiglio perché
Papasidero è una meta che noi studenti calabresi visitiamo con la scuola perché racconta di come la Calabria sia stata une delle prime regioni europee ad essere abitata fin dalla Preistoria, stringendo il suo sito storico tra le braccia di una vegetazione incredibile. Proprio grazie alla sua spettacolare natura, da qui puoi vivere diverse esperienze indimenticabili come rafting, acqua-trekking, canyoning, quad!

Mizzica non lo sapevo!
Il toro preistorico scolpito sulla pietra della Grotta del Romito è riconducibile al Paleolitico Superiore, ovvero ha circa 12.000 anni.
Carmelina Papasidero
17/04/2021 at 03:50buona giornata. Sono innamorato che il mio cognome sia il nome di questo bellissimo borghi, mi sono sempre chiesto se la mia famiglia avesse legami con questa città. viviamo in america e visitiamo quando possiamo con la nostra famiglia a Cinquefrondi Reggio Calabria.
Recensione utileLaura Cipolla
22/04/2021 at 07:00Ciao Carmelina, grazie per essere passata da qui portando un pezzetto di America nella mia e nostra Calabria!
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