Per camminare tra leggende, storia e artigianato, devi assolutamente visitare Squillace, borgo in provincia di Catanzaro, affacciato sull’omonimo Golfo del mar Ionio lungo la Costa degli Aranci.
La mia Calabria è una generosa donatrice di stupore ogni volta che ci si addentra in essa passando tra le sue arterie più nascoste. Spesso infatti bisogna salire e inerpicarsi abbandonando la costa per farsi cogliere dal piacevole “Mizzica!” come dico sempre io e, Squillace, è uno di questi casi, accompagnato da leggende come quella di Ulisse, Re di Itaca. che l’avrebbe fondata al suo ritorno da Troia.
Il centro storico di Squillace si trova a circa 350 metri d’altezza, è abbracciato dai due torrenti Alessi e Ghetterello e conserva tutto il fascino della sua vita: di quando era la colonia greca Skyllation dipendente da Kroton e poi Locri, e anche di quando divenne la colonia romana Scolacium che diede i natali a Magno Aurelio Cassiodoro, senatore e letterato romano, primo ministro e consigliere di Teodorico.
Nel centro storico, percorri gli stretti vicoli in salita e incontra sulla tua strada il Duomo con il Palazzo del Municipio, poi raggiungi il Castello Normanno e i suoi ruderi, che dominano imponenti sulla vallata sottostante. Il castello fu costruito nel XI secolo su un pre-esistente impianto bizantino e in età borbonica fu trasformato in carcere: qui fu rinchiuso il filosofo calabrese Tommaso Campanella, nato nella vicina Stilo e accusato di aver fomentato la rivolta antispagnola.
Fai un giro anche nel Museo del Castello, ritorna all’esterno e, tra una chiesa e l’altra, ammira i tanti laboratori artigianali locali e le ceramiche che li adornano. Se vuoi vedere anche il mare, scendi alla marina nel quartiere di Squillace Lido.
Te lo consiglio perché
Squillace è una tappa importante per scoprire la storia ma soprattutto l’artigianato calabrese, perché famoso per la sua ceramica fin dalla Magna Grecia. L’arte di dare forme artistiche all’argilla estratta dalle pianure di calcare, affonda le sue radici nelle vite degli abitanti del borgo, in cui botteghe artigiane puntellano ogni angolo e portano avanti la tradizionale tecnica dell’ingobbio graffito “a risparmio”, che dà vita alla bellissima ceramica graffita.
Mizzica non lo sapevo!
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso a Squillace un riconoscimento unico in tutta la Calabria: la possibilità di applicare il marchio DOC sulle proprie ceramiche.
Luisa Lanzani
13/07/2022 at 15:10Paesino affascinante e ricco di storia. Abbastanza ben conservati i palazzi più storici coi bellissimi portali anche se alcuni necessitano di ristrutturazione. Paese pulito, gente ospitale e tanti fiori appesi ovunque che danno un tocco di signororilita’ e armonia a tutto il contesto!!!
Recensione utileLaura Cipolla
14/07/2022 at 06:47Ciao Luisa, che bello leggere il tuo pensiero su questo gioiellino di paese calabro 🙂 Ti ringrazio!
Recensione utile