Con Assunta e Salvatore Dell’Aquila
La mia Calabria è un grande fermento sotto ogni foglia di vite sparsa nella regione, così come dentro ogni singola particella degli innumerevoli vini prodotti. Tra questi, il vino Cirò della provincia di Crotone sulla costa ionica è sicuramente tra i più famosi e antichi del mondo. Con questa esperienza in una delle tante cantine calabresi, come quella dei vini Dell’Aquila, puoi affondarci i tuoi piedi, occhi e cuore.
Entra nella casa vitivinicola di Assunta e Salvatore Dell’Aquila, fratello e sorella produttori di vini calabresi che hanno preso in mano una storia partita da molto lontano, due imprenditori che sono però in primis artigiani del vino Cirò DOC, con i vitigni autoctoni Gaglioppo e Greco bianco coltivati in agricoltura biologica.
Assunta e Salvatore, insieme al resto della famiglia, vogliono condividere con te la loro vita per farti bere colori, odori e sapori tra i filari carichi di rigogliosi grappoli d’uva. Vogliono mostrarti e raccontarti cosa significa essere proprietari di vigneti e seguirne l’intera filiera, con l’occhio attento ai particolari da esaltare per farne una bandiera, e quella cura minuziosa capace da plasmare le caratteristiche dei vini prodotti, marchiati della loro individualità, passione, identità, radici.
Entra nel viale di terra color ocra che ti conduce alle vigne, lì dove il tuo sguardo si intreccia inevitabilmente col bellissimo paesaggio, proprio come i tralci fanno con le uve, Hai la possibilità di andare in uno dei diversi vigneti di famiglia tra mare e collina, come la Tenuta Russomanno o Madonna delle Grazie nelle campagne di Cirò Superiore, oppure Mortilla e Feudo a Cirò Marina.
Ad aprirsi a te, il magico mondo dei vini calabresi fatto di caratteri e personalità da conoscere e degustare per trovare quelli più affini a sé stessi. Credo sia proprio questa la parte più bella: l’affinità perfetta potrebbe nascere con il Salvogaro, leggero ed elegante rosso, il Rosèmanno, rosato fermo e intenso, il Terre dell’Olimpo, altro rosato fresco e brioso. E se l’amore scattasse con un Mortilla, un Piana delle Grazie, un Gemme o un Frandina?
In ogni caso, con i vini Dell’Aquila avrai la fortuna di poter sorseggiare il prestigioso Cirò, primo vino della Calabria ad aver ottenuto la denominazione DOC nel 1969 e le cui origini affondano nella Magna Grecia calabra, quando si chiamava Krimissa e veniva offerto agli atleti vincitori delle Olimpiadi. E sai perché si chiamava così? In ricordo probabilmente di Cremissa, la colonia greca che sorgeva proprio a Cirò Marina e dove un tempio dedicato a Bacco, Dio del Vino, sugellava il legame tra divino e terreno affacciandosi sul Mar Ionio.
A incorniciare l’esperienza immersi tra i vigneti, i racconti dei fratelli Dell’Aquila e la degustazione di alcune specialità tipiche del territorio.
Questa esperienza è perfetta per te se…
Vuoi vivere un percorso eno-sensoriale per riscoprire il bello della terra, assaporare qualche momento a ritmo lento e intenso, vedere come si fa il vino tipico calabrese Cirò per apprezzarlo meglio quando lo bevi, sia che tu sia un appassionato, un esperto o un degustatore amatoriale.
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